Sono sempre di più gli utenti del bagno, ma anche gli installatori ed i piastrellisti, che si rendono conto della situazione: già dopo poco tempo le fughe e le piastrelle delle nuove zone doccia piastrellate non sono più belle da vedere. Depositi di calcare, punti neri o perfino muffe trasformano un’estetica originariamente bella e danno una sensazione spiacevole e poco igienica. Sono frequenti i danni per infiltrazioni di umidità come conseguenza di una piccolissima crepa nelle fughe. In questi casi è indispensabile ricorrere all’aiuto di uno specialista. Dopo le spiacevoli esperienze con le zone doccia piastrellate, i committenti e gli investitori vogliono delle soluzioni che convincano non solo dal punto di vista estetico, ma che siano soprattutto igieniche, facili da pulire e durevolmente impermeabili.
Con i piatti doccia smaltati ed un’apposita tecnologia di installazione, KALDEWEI aiuta i progettisti del bagno a rinnovare le zone doccia in modo facile e veloce per realizzare delle soluzioni durevoli. Come un installatore di sanitari può sostituire una poco piacevole zona doccia piastrellata con una doccia a livello del pavimento in acciaio smaltato KALDEWEI, lo illustra il rinomato produttore passo passo con il piatto doccia smaltato Conoflat, che verrà qui installato con l’apposito telaio di montaggio ESR II.
Dapprima si determinano le dimensioni del piatto doccia smaltato, lo spazio da liberare nel pavimento e l’altezza costruttiva di piatto doccia, sistema da incasso e sifone. Facendo un semplice foro fino al calcestruzzo grezzo si ottiene facilmente l’altezza costruttiva disponibile. Una volta ottenuti questi parametri, l’installatore può togliere le piastrelle dell’area doccia e rompere ed asportare il massetto sottostante fino al calcestruzzo grezzo.
Nel foro nel pavimento così ottenuto il tecnico posiziona il telaio di montaggio ESR II. Per adattare le altezze si possono regolare a piacere i piedini insonorizzanti del telaio ESR II per ottenere un’altezza di incasso complessiva tra i 67 ed i 164 mm. Con ESR II si può realizzare persino un’altezza minima d’incasso di soli 49 mm. Per un’altezza costruttiva inferiore ai 107 mm si deve tener conto della necessità di realizzare un foro per il sifone nel calcestruzzo grezzo o si deve utilizzare uno scarico con sifone verticale. Per evitare l’intralcio con le tubature esistenti, i singoli piedini del telaio ESR II sono mobili anche orizzontalmente. Si ha quindi una precisa posa del telaio con l’aiuto di una livella a bolla. Due fissaggi al pavimento bloccano i piedini e quindi il telaio ESR II nella sua posizione definitiva.
Dopo il posizionamento del telaio di montaggio si ha l’allacciamento dello scarico, con il quale si posiziona lo speciale sifone adeguatamente e lo si collega con i tubi di scarico esistenti. Il raccordo per le infiltrazioni d’acqua fa parte del sistema ESR II e, montato tra il telaio ed il sifone, garantisce un’ulteriore sicurezza, in quanto in caso di perdite dalle fughe in silicone esso conduce le infiltrazioni d’acqua dal profilo del telaio direttamente al sifone.
Per sigillare la fessura tra il piatto doccia smaltato e la parete o il pavimento si applicano sul telaio da incasso i nastri sigillanti in butile su vello in dotazione del sistema sigillante delle vasche da doccia, ed applicando una vernice sigillante li si integra con le altre guarnizioni della stanza da bagno. Il telaio ESR II è dotato di quattro sussidi d’installazione che vengono innestati sugli angoli del telaio e che simulano il successivo contorno esterno del piatto doccia smaltato. Con il loro aiuto si possono posare con precisione le piastrelle sulla parete e sul pavimento in modo tale che in seguito il piatto doccia possa essere inserito perfettamente.
Dopo aver posato le piastrelle, si montano i profili insonorizzanti sul telaio di montaggio e si inserisce il piatto doccia smaltato. Quindi l’installatore collega il sifone e sigilla la doccia con una fuga in silicone. Ciò va fatto preferibilmente sottoponendo il piatto doccia ad un peso adeguato.
Il piatto doccia smaltato è ora installato e grazie al sistema di montaggio ESR II di KALDEWEI potrà essere revisionato in qualsiasi momento, infatti lo smontaggio è facile quanto il montaggio.
Su richiesta l’installazione può essere eseguita con il sistema di sigillatura per piatti doccia DWS, che soddisfa i requisiti delle normative DIN 4109 sulla insonorizzazione nei condomini, le norme VDI 4100 SST 3, SIA 181 e le norme ÖNORM B 8115-2 sull’insonorizzazione e sull’acustica nei condomini. Dotato del telaio di montaggio ESR II, Conoflat offre un’insonorizzazione dei passi paragonabile a quella di un massetto di ottima qualità.
Sul piatto doccia in acciaio smaltato KALDEWEI il produttore offre 30 anni di garanzia. Le singole fasi del montaggio sono descritte anche nel video „KALDEWEI – Telaio di montaggio ESR II“ nel canale YouTube di KALDEWEI (http://tinyurl.com/KALDEWEI-Conoflat-Installation).
Concludendo: con i piatti doccia smaltati di KALDEWEI si possono trasformare in modo facile e veloce le zone doccia piastrellate in docce attraenti, che soddisfano tutti i requisiti estetici, igienici e di sicurezza. In tal modo installatori, piastrellisti ed architetti si mettono al riparo per molto tempo da fastidiosi inconvenienti e reclami e i committenti possono godersi la loro doccia senza pensieri.
Fonte: Franz KALDEWEI GmbH & Co. KG. Si prega di inviare giustificativo.
Immagini 1 e 2: Confronto prima-dopo: una zona doccia piastrellata viene sostituita da un piatto doccia smaltato Conoflat di KALDEWEI, diventando una doccia perfetta.
Source: © KALDEWEI | press_Installation_Report_Conoflat_02.jpg
Immagini 1 e 2: Confronto prima-dopo: una zona doccia piastrellata viene sostituita da un piatto doccia smaltato Conoflat di KALDEWEI, diventando una doccia perfetta.
Source: © KALDEWEI | press_Installation_Report_Conoflat_01.jpg
Installazione di Conoflat di KALDEWEI – Togliere le piastrelle e rompere ed asportare il massetto fino al calcestruzzo grezzo
Source: © KALDEWEI | press_Installation_Report_Conoflat_03.jpg